Ho afferrato una stella al volo


Ho afferrato una stella al volo,
volevo comprenderla,
farla mia,
ma mi sfuggiva la sua essenza,
allora ho scritto una poesia.
virginia

giovedì 5 maggio 2011

Anima libera

Convinta che il mondo
avesse un colore
non sapevo vedermi
e non vedevo il mondo.
Ora che anch’io mi scopro
come una granello di sabbia dell’infinito
sorrido dei suoi giochi e dei suoi scherzi,
dei tranelli e delle trappole in cui cado
chiusa nella mia gabbia.
Ma ora che lo spazio non ha confini
qual è il colore più luminoso?
Quello gridato e artificiale, 
che cerca di ammaliarmi 
e mi attira con i suoi artigli 
per imprigionarmi l’anima,
o quello che facendo capolino tra le mie dita
e giocando a nascondino
mi mostra la realtà?
Spengo le luci della ribalta 
delle parole vuote
di chi vuole convincere di essere 
ciò che non potrà mai essere,
non seguo vendite pubblicitarie,
e di chi vuole dare insegnamenti
di ciò che non potrà mai sapere,
per ascoltare i moti della mia anima libera
e contemplarla nell’universo stellato,
quel segreto che nessuno 
svelerebbe mai di poter vedere.
virginia 05.05.2011

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