Ho afferrato una stella al volo


Ho afferrato una stella al volo,
volevo comprenderla,
farla mia,
ma mi sfuggiva la sua essenza,
allora ho scritto una poesia.
virginia

sabato 18 dicembre 2010

Sulle mie labbra

Sulle mie labbra
affiorano i miei pensieri
apro le porte e le finestre
di questa casa
sconosciuta e disabitata,
forse non fa tanta paura
questa casa abbandonata
in cui mi perdo,
scopro nuove stanze
che non conoscevo.
Ora c'è una luce accesa al primo piano,
qualcuno è andato a vivere lì
sembra un pittore.

virginia (06.12.2010)

1 commento:

  1. Un pesce vorace
    nel mare vagando
    ha inghiottito un Poeta.
    Ha digerito tutto di Lui:
    il corpo ed ogni sua parte,
    ma non l'occhio
    che vede acuto
    ogni segno inciso
    da maghi sapienti,
    pittori del mondo intorno.
    La bocca s'incastra felice
    nel magico gioco,
    rimane socchiusa
    con vita propria,
    privata del resto
    umano passato,
    ora scaldata
    da un corpo marino.

    Turgida recita in eterno
    ritornelli, lancia invettive,
    grida storie finite.

    Ed ora spiegato l'arcano
    del Mago Pietro,
    Vi dico fratelli,
    cosa quei resti
    d'un dolce poeta
    rivelino a me...

    MARESA BAUR

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