Ho afferrato una stella al volo


Ho afferrato una stella al volo,
volevo comprenderla,
farla mia,
ma mi sfuggiva la sua essenza,
allora ho scritto una poesia.
virginia

lunedì 5 dicembre 2011

Ho scavato (piccolo racconto)


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Ho scavato
ed ho usato tutto il coraggio che avevo
per aprire gli occhi
e sprofondare in fondo alla mia anima
in quel pozzo
in cui non sarei voluta scivolare.
Ho scavato tra oggetti abbandonati,
dimenticati, allontanati e divenuti invisibili,
mai utilizzati.
Ho scavato
e ho provato compassione 
per una bambina
che ho ritrovato seppellita e dimenticata in quel posto,
le mani che scavavano
trovavano sempre più forza e pena,
erano mani coraggiose che osservavano 
e senza paura si trovavano in quel luogo,
e scavando le mie mani 
diventavano quelle di una donna
e i resti tra cui mi trovavo non erano più quelli di una bambina,
ma quelli di una donna che utilizzava tutte le sue unghie per aggrapparsi e risalire alla luce del sole,
scavando dentro di sè
le sue unghie si assottigliavano e si affilavano
e imparavano a graffiare.
Così nel buio del pozzo,
la donna che avevo di fronte
trovava nuovi appigli per riemergere,
si aggrappava alla pittura e alla poesia
e gli appigli divenivano tanti
come un torrente che scorre 
ne trovava di nuovi tra quegli oggetti abbandonati.
Ho scavato
tra ciò che era tenuto nascosto,
e ho trovato una donna 
che è emersa alla luce
non più invisibile e dimenticata.
virginia 05.12.2011

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