Ho afferrato una stella al volo


Ho afferrato una stella al volo,
volevo comprenderla,
farla mia,
ma mi sfuggiva la sua essenza,
allora ho scritto una poesia.
virginia

giovedì 2 giugno 2011

La forma di me stessa


Con occhi a mandorla
osservi il cielo,
le nuvole non hanno nome,
viaggiano, si trasformano silenziose,
cambiano lo loro forma,
parlano a chi ha voglia di guardare lontano.

Non ho nomi,
ho mani, per donare e ricevere,
un corpo per il piacere,
cicatrici per vivere intensamente,
un fiore
per volare oltre l’orizzonte.

Ho sparso le ceneri del mio passato
per tutto il sentiero
e ho dimenticato.
Ma il presente si aggancia a ciò che è stato,
come un bottone alla sua asola,
così le ceneri riprendono la loro vita,
il velo del ricordo è tanto leggero,
e non esiste un presente senza il suo passato,
ripercorro il sentiero
alla ricerca di ciò che avevo sparso
per dare una forma a me stessa,
muovere le nuvole e cambiare il mio futuro.
virginia 02.06.2011

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