Le onde danzarono
e mi raggiunsero
in tutti i miei anfratti.
Le lame mi squarciarono la gola
e la mia voce si ruppe
in mille schegge
donate alla luna
che si abbandona
sulla mia anima
e mi regala parole assenti, mai ascoltate
e mai pronunciate
da bocca umana.
Ascolto la musica delle parole
portatemi dal vento
e danzo con il suono della musica del vento,
tra il mio sorriso brilla la luna questa sera.
Le parole diventano pietre
e le pietre diventano macigni,
solo un cuore può ammorbidirle.
Non so fare altro che fuggire
davanti a me stessa,
impaurita per non avere mai visto il mio viso.
Impaurita perché il mio viso
è un altro ed è nuovo questa sera.
Ho guardato e ho spento le luci
per non vedere.
Non ora.
E’ troppo difficile guardare,
poi guarderò, poi sarò coraggiosa.
virginia 13.03.2011
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